celebrazioni

» olde | 8 June 2004, 22:24 | ::

In questi giorni sto male.
Ho una tremenda allergia, devo essere allergico a qualcosa che è presente in quantità  massicce nei luoghi che frequento, quindi sicuramente non sono le femmine.
L’allergia mi impedisce di respirare bene, così affluisce poco ossigeno al cervello, non riesco a pensare bene e faccio più cazzate del solito.
In pratica verso in uno stato semivegetativo, tutto quello che riesco a fare è disegnare layout per weblog.

Oggi mi sono incontrato con il Greco.

-Ehi, amico. Come va?

-Non troppo bene, Vas. Non riesco a pensare. Stai bene con i capelli lunghi.

-Ci vai alla festa, amico?

-No, non vado alle feste, lo sai.

-Ma come, è Paolino.

-ah quella festa. si, certo che ci vado. Ovvio.

-bene, allora andiamo insieme.

-ok, vas. passo a prenderti alle nove.

-tu te la metti la giacca, amico?

-eh, non lo so vas. Ci devo pensare, e sarà  un grosso problema, perché ho alcuni problemi di respirazione.

-la devi mettere la giacca, amico. Io la metto. Apparire è tassativo.

-hai ragione vas, è tassativo. Me la metterò anche io. Ne ho una con una spilletta del Caffè Sport Borghetti. Mai senza, Vas. Io ci faccio anche il White Russian con il caffè sport Borghetti, lo sai? Lo metto al posto della Kahlua. Viene proprio bene. Un giorno te lo faccio assaggiare.

-Si, ma dovremo fargli un regalo, amico.

-Ho paura di si, vas. Che prendiamo?

-Una scheda madre.

-Non lo so Vas. forse ho un’idea migliore. potremmo prendere un (omissis…)*

-Mi piace quest’idea, amico. Io ci sto. Lo prendiamo insieme?

-Certo, così ne prendiamo uno molto buono.

-Credo che però qualcuno riderà , amico.

-Non importa, vas. Il primo che ride gli sfondiamo il cranio.

-Ottimo, amico.

-Come va a casa, vas?

-Non bene, amico. Mi dicono che sono uno sporco cane. Vivo con l’ex della mia ragazza e con suo fratello. Della mia ragazza, non dell’ex. Dice che non vado bene per sua sorella. Io gli ho detto che sua sorella non ha certo studiato a Parigi, che loro sono dei contadini e hanno fatto i soldi perché il padre fa il prestanome della mafia. Mi ha detto che se continuavo a parlare mi spaccava la bocca.

-Uhm. Una brutta situazione.

-Già , amico.

-Potresti venire a casa mia, Vas. si liberano dei posti. Tu sei un buon ragazzo e non porti niente scritto sul culo.

-Che vuoi dire, amico?

-Lascia stare, è una storia lunga. Allora, perché non vieni?

-No, amico. Non voglio andarmene. Io non ho fatto male a nessuno. Perché non se ne vanno loro?
Lo sai, amico, mi piace proprio quest’idea che hai avuto. Credo che sarà  il miglior regalo di tutti. Se lo ricorderà .

-beh, dopotutto paolino è il mio migliore amico, cazzo. o almeno lo è stato. Devo fargli un regalo all’altezza. Solo che ho un problema Vas. Non riesco a respirare bene, la notte non dormo e la mattina sono stanco e ho le occhiaie. Ho un aspetto troppo sofferente, col naso rosso e la pelle irritata per gli starnuti. Le donne non si innamoreranno di me.

-Devi fumare un poco di erba prima andare a dormire, amico. Giusto un paio di tiri, vedrai che funziona. Ne ho un po’ molto buona, te la potevo far assaggiare ma mi sono scordato lo spinello nel portacenere.

-Non importa Vas, sarà  per la prossima volta. Dov’è che la prendi? E’ parecchio che non fumo erba, qua si trova solo questo puzzone disgustoso.

-Non te lo posso dire, amico. Queste sono informazioni riservate. Tu mi capisci. Invitami a cena a Belcaro un giorno e te ne porto un po’.

-Ok, Vas.

-E’ proprio bello questo regalo, amico. Il (omissis…)* ci sta proprio tutto. Domani chiamo i miei amici a Salonicco e gli dico che sto andando a una festa di laurea e sto portando un (omissis…)*. Chiamo anche mia zia a Roma. Sono contento di averti chiamato, e quest’idea che hai avuto, a volte sei geniale, amico. Dì un po’, ti vedi ancora con quella ragazza serba?

-Non era serba Vas, era bosniaca. Non la vedo più, è finito tutto. C’era di mezzo un salumiere, una brutta storia.

-Mi dispiace, amico. Era proprio una donnina incantevole. Brutta gente i salumieri. Tutta quella carne squartata, tutto quel sangue. Tutti quei grembiuli bianchi.

-Quelli sono i macellai, Vas. I salumieri non sono sporchi di sangue, tuttalpiù puzzano di formaggio.

-E’ vero amico. Devo aver fatto confusione. Non pensi che dovrei tagliarmi i capelli per domani? Una donna mi ha detto che sembro un cantante rock decadente.

-Il Rock’n‘Roll è morto Vas, stai benissimo così. Con la giacca farai un figurone. Non vuoi una spillina da mettere all’occhiello? Ne ho di molto belle.

-No, amico. Le spille non fanno per me. Forse mi metto gli occhiali scuri, quelli da poliziotto.

-mi sembra una buona idea, Vas. Ci vediamo domani.

-Buona notte amico, dormi bene.

——

  • la natura del regalo viene taciuta per non rovinare la sorpresa
    ——-

ps.
domani è anche il mio compleanno.
come ogni anno sarà  il peggiore di sempre.

commenti

  1. Beh, fregatene dei salumieri, bevici su un white russian, poi magari un altro. Cos — Jeff Lebowsky aka supersum    9. June 2004, 01:10    #
  2. Allora innanzi a tutto tanti auguri.Ora finalmente capisco il senso di questa frase.Gli auguri sono per chi ne ha bisogno.

    Vas che confonde salumieri serbi con macellai bosniaci e riesce a dire "Belcaro" Galeandro Giovan Piero    9. June 2004, 01:38    #
  3. Ragazzo

    su con la vita. Mi pare che l'allergia ti abbatta pi — Sir Francis Drake    9. June 2004, 10:00    #
  4. A proposito di giacchette, ma qui nel paese degli unni ci saranno almost 30 gradi. Posso supporre che in quel di Paliocity ce ne siano altrettanti. Suggerirei che la splendida - va detto - spilla del Caff — Sir Francis Drake    9. June 2004, 18:13    #
  5. spero che tu sappia di essere il pi Dottor G    10. June 2004, 09:38    #
  6. mio Commodoro e M Me    11. June 2004, 12:40    #
  7. premesso che nel tuo testo ci sono tanti omissis, quanto nei verbali di interrogatori dei pentiti, mi piace sempre di pi — crazydiamond    14. June 2004, 10:53    #