afasici papuasia

io e il Paese

» general | 4 June 2004, 02:59 | ::

le mie sorti e quelle del Paese.
in questi giorni riceviamo visite, io e il Paese.
Visite non gradite.

Delle persone hanno visto la Casa, stasera.
Li intravedo, da lontano. RICH sul culo di uno.
Questo non può passare, non posso vivere con uno che ha scritto RICH sul culo. Sono la forma più infima dell’‘umanità . devo condurre un’esistenza serena, io. Non posso stare in casa con gente così.
C‘è bisogno di prendere in mano la situazione.
Il tale mi dà  la mano col palmo rivolto verso il basso. Mi dicono dei nomi, che non registro. I nomi sono inutili, non a caso mi chiamo Harry Kipper.
Gli ho parlato per telefono. Pronuncia le p come fossero b e le t come fossero d.
Già  questo mi basta. Poi uno ha rich sul culo.
arrivano in quattro, due aspiranti inquilini e due femmine di contorno. Perché la femmina la deve vedere la casa.

Per l’occasione indosso la maglia nera dei CCCP. Proprio quella.
“Sapete, la casa è molto bella. Solo, d’inverno la strada è ghiacciata e si rischia di farsi male. Quello che va via lascia la camera perché ha sfasciato la macchina contro un albero, a febbraio. Però non è un problema, basta fare attenzione. La casa, poi, è davvero confortevole, molto fredda, ma – come dice Tanizaki Junichiro – chi ama l’eleganza deve essere disposto a sopportare il freddo, e anche la sporcizia. Non fatevi spaventare dalle spese molto alte. Ne vale veramente la pena. Il posto, per esempio, è molto suggestivo. E’ la parte migliore della collina senese, isolata quanto basta. Solo ci sono certi animali strani che percorrono la strada.”

C‘è uno che sembra più cazzone dell’altro. Vuole fare il simpatico.
gi sdà  bure il lebracchiotto?
“No, guarda, il lepracchiotto è una cosa che non esiste. E’ un parto della tua inutile mente ottenebrata”
“Dovete fare attenzione perché pare che girino anche dei lupi. Una volta un tale è rimasto senza benzina e lo hanno trovato tre giorni dopo sbranato in un crepaccio”
I quattro girano, le femmine guardano.
Lo svizzero dà  inutili ragguagli sulle ristrutturazioni, le camere. Io mi rilasso. Non la prendono. Quello con l’aria più ottusa ci tiene, accomiatandosi, a pronunciare la frase di rito vabbene, allora gi benziamo e vi faggiamo sabere.
“Bene! mi raccomando è un affare!
Ah! Fate attenzione uscendo dal parcheggio, il sentiero è un po’ alto, si potrebbe spaccare la coppa dell’olio!”
per stasera io me la sono cavata.
gli ospiti hanno avuto quello che si meritavano.
Chissà  il Paese.