how do you feel out there!

» general | 24 April 2004, 12:07 | ::

allora qui a skaville i giornali non arrivano e la tv non si vede bene perché c’è sempre una nebbiolina davanti allo schermo però pare che il ciccione minimo* conduca un nuovo programma alle nove di mattina in cui sta in vestaglia davanti a una scrivania, legge i giornali, poi gli portano il cappuccino e intanto di fianco ci sono la moglie, il suo psicanalista di fiducia, rosario o mariano o come cazzo si chiama quel tale che fa le storie d’amore in tv.
poi che succede? ci sono i casi umani, che però non sono direttamente là  da lui ché magari alle nove di mattina uno non ha lo stomaco per vedere la turpitudine del mondo e allora questi chiamano in diretta, come si fa per radio per raccontare le loro lacrimevoli storie e dire come è bello guardare loro che sembrano una grande famiglia e che la storia di costantino (eccolo come si chiamava) è così appassionante e meravigliosa.
a questo punto il ciccione fa qualcuna della sue geniali chiose tra il compassionevole e il canzonatorio che lo hanno reso celebre, lo psicanalista dispensa un po’ di consigli da bacio perugina e si passa ad altro.
ora, questo programma è geniale perché vive sui paralleli.
innanzitutto è la metafora del ciccione debordante che appunto deborda in ogni sua possibile manifestazione, la pancia cresce a dismisura e lui pure, allargandosi a macchia d’olio su tutto il palinsesto inglobando nella sua metaforica trippa tutta la storia della televisione contemporanea, dai casi umani che lui stesso inventò negli anni settanta, al reality show che lui critica e nel quale azzuppa energicamente il pane che consentirà  a quella trippa vergognosa di espandersi ancora di più e al tempo stesso incarna vivendo costantemente lui stesso sotto le telecamere con la moglie da mattina a sera e riproducendo nello studio la scrivania di casa sua e le sue abitudini mattutine, sempre sperando che non ci faccia vedere pure quando va al cesso.
Fortunatemente lui è un grande comunicatore, certe cose le capisce e probabilmente ci (anzi VI, voi subumani che non avete scoperto skaville) risparmierà  simili visioni.

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il ciccione minimo e, simmetricamente, il ciccione maximo si capisce chi sono eh?
mica devo spiegare

questo post, come molti altri precedenti, del resto, è assolutamente privo di sintassi, dovrete abituarvici perché qui a skaville è così che scriviamo e parliamo e pensiamo anche.
in ogni caso eccovi un pò di segni di punteggiatura, distribuiteli come volete Antonio de Curtis ruleZ

commenti

  1. bisogna riconoscere che si sveglia presto per fare tutto questo.. galeg    25. April 2004, 12:07    #