vota pure alle europee. tanto non conta un cazzo

» general | 12 April 2004, 12:16 | ::

Tra qualche settimana – quante non lo so, ma dalla quantità  di cartone appiccicato ai muri non devono essere parecchie – si vota per il rinnovo del parlamento europeo.
il parlamento europeo è una simpatica istituzione comunitaria con sede nella ridente cittadina alsaziana di Strasburgo. Si chiama così perché quelli che vengono eletti siedono in semicerchio in un’aula molto grande, di tanto in tanto si alzano in piedi, dicono qualcosa e a volte votano, proprio come in un vero parlamento. la differenza con i parlamenti nazionali è che gli scranni di quello eurpoeo invece di essere di legno massiccio sono di plastica azzurrina e le seggiole sono progettate secondo le più recenti linee-guida dell’ergonomia. e poi che le decisioni del parlamento europeo valgono come il due a briscola*.

Le altre istituzioni politiche europee sono il consiglio e la commissione.
Il consiglio si compone di tanti membri quanti sono i paesi aderenti e detiene quello che i giuristi chiamano il potere normativo primario, ovvero fa le leggi.
La commissione è assimilabile al governo, ovvero ha potere esecutivo, può emanare decreti su delega del consiglio ed ha potere esclusivo di fare proposta per atti normativi.
E il parlamento, unico organo eletto direttamente dai cittadini, che fa?
niente. nulla, nisba, zero, cocco, un cazzo, if you prefer.
Il parlamento europeo è un gingillo. Una cosa inventata per dare una parvenza di serietà  alla farsa delle istituzioni europee. E’ come un gioco di bambini: interessante, istruttivo, utile allo sviluppo, ma largamente autoreferenziale. Non incide sulla realtà  esterna a sé e a chi vi partecipa. – facciamo che noi eravamo parlamentari? – si, si. Io faccio il presidente – e io faccio il capogruppo della maggioranza

ci sono i gruppi parlamentari, ci sono i capigruppo, le sedute e tutto quanto, ma quello che viene deciso in sede di parlamento europeo non ha nessun valore normativo. è un po’ come il parlamento di varese della lega. Loro si divertono, sono contenti, ma finisce tutto là .
Prova ne sia la questione dei brevetti sul software. Il parlamento ha discusso, ha litigato, poi ha deciso. e ha deciso, con quel pizzico di buon senso che anche i politici a volte sembrerebbero avere, che brevettare il download o la preview delle immagini, non ha alcun senso e serve soltanto a dare un potere immenso a chi, generalmente, già  ne ha abbastanza nonché a strozzare ogni afflato innovativo in un’industria che innovativa dovrebbe essere per definizione.
Una decisione civile, lungimirante. Che ovviamente non ha nessun valore perché il consiglio europeo e la commissione di romano prodi, la mortadella più amata della sinistra italiana, stanno per ribaltare completamente la delibera e ammettere la brevettabilità  illimitata di ogni artefatto software, oltre che di algoritmi, metodi e processi.
Se questa geniale trovata fosse stata in vigore nel 1750, probabilmente Haydn avrebbe brevettato la sinfonia: procedimento caratterizzato dalla produzione di suono in forma estesa di sonata e Mozart si sarebbe trovato in guai seri.

Bisognerebbe andare a Bruxelles.
Bisognerebbe proprio andarci.
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  • uno potrebbe obiettare che anche le decisioni dei parlamenti nazionali ultimamente non è che abbiano valore propriamente di vangelo. E’ vero, ma voi siete vecchi, e secondo me siete pure comunisti.

commenti

  1. a me piace la mortadella crazydiamond    19. April 2004, 21:33    #
  2. a me mi piace il sanguinaccio harry    19. April 2004, 21:49    #