in mezzo al guado. storie di sigarette e tabaccai

ยป modern days | 9 April 2004, 01:16 | ::

oggi è il mercoledi prima di pasqua.
sono passati sei anni ma oggi è sempre il mercoledi prima di pasqua. era chiaro che sarebbe arrivato, era nell’aria. però va meglio del previsto, il cielo non è caduto ancora, ieri era la giornata in cui non si deve morire sulle strade e io da buon cittadino non sono morto. inoltre max is killing him, paolo VI non c’è più, è morto berliguer, qualcuno ha l’aids qualcuno il PRE, qualcuno è post senza essere mai stato niente, il costruttivismo è ancora paradigma dominante ma dobbiamo prima arrivare al capitolo sul culturalismo e poi c’è Dewey con il pragmatismo che è tutta un’altra storia.

la philip morris paga i tabaccai perché tengano le sigarette in un certo modo.
non che li paghi proprio, fanno una sorta di raccolta punti. danno dei premi, orologi, macchine fotografiche, telecamere. una volta al mese una donna va a controllare che le sigarette siano messe nell’ordine giusto, se tutto è a posto assegna un tot di punti.
secondo l’ordine stabilito dalla donna le sigarette della philip morris devono stare tutte insieme negli scaffali centrali e i pacchetti devono essere messi in verticale perché si vedano meglio.
sempre secondo la donna le cartier devono stare in cima insieme alle rothmans, alle muratti e alle barclay: quelle più esclusive dedicate a una clientela raffinata che spende ottomila lire per un pacchetto. al centro, nel ventre caldo della tabaccheria, sullo scaffale più prestigioso devono stare le marlboro nelle varie fragranze, le rosse sopra, poi le light e le medium rispettivamente a destra e sinistra con annessi pacchetti da dieci.
immediatamente sotto le marlboro ci devono essere le Philip Morris propriamente dette (d’ora in poi, per brevità, semplicemente PM) che stanno tutte su uno scaffale così disposte (da sinistra a destra): le slim, poi le marroni, le light, le ONE, le ONE 100s.
Ancora più sotto vanno le Merit con a fianco le multifilter che sono le uniche sigarette che esistono solo in versione 100s. in fondo ci sono le diana che sono quelle che costano meno. in basso, di fianco alle diana vanno le chesterfield che hanno una loro clientela affezionata e ben consolidata.

da quanto detto si desume che la PM possiede i seguenti marchi:

  • marlboro
  • rothmans
  • cartier
  • davidoff
  • barclay
  • philip morris
  • chesterfield
  • diana
  • merit
  • muratti
  • multifilter

coprendo così tutti i segmenti di mercato, tutti i formati e tutte le varianti immaginabili con prezzi che vanno da €2.70 a €3.80

in questi giorni sono usciti tre nuovi flavors di chesterfield. si chiamano Rio Tropical, Oriental Velvet e Mambaya Gold. Il target di riferimento è costituito da fascinosi uomini di mezza età dai capelli grigi e gli abiti color khaki che guidano biplani nel deserto per portare dei pezzi di ricambio ai ragazzi. I pacchetti sono colorati di tinte calde e intense come il rosso, l’arancione e il marrone, costano 3 euro.

io fumo le gauloises, come babsi jones
—dovete anche sapere che quando aumenta il prezzo delle sigarette il tabaccaio va in brodo di giuggiole.
lui, astuto, quando si approssima un aumento di prezzo compra un bel po’ di cartoni in più al prezzo vecchio e poi li rivende al prezzo maggiorato dopo che l’aumento è andato in vigore.

commenti

  1. in serbia esistono anche le gitanes filtro (light e non), meglio delle galouises, ma qui nisba. le galouises erano, negli anni 60-70, nel nord italia, le sigarette degli operai italiani che andavano a lavorare in francia. le MS dei francesi poveri. avevano un pacchetto turchese ed erano quadrate. non esistono più. ma queste odierne sono buone uguali. babsi    10. April 2004, 16:32    #
  2. eh! il pacchetto turchese esiste ancora, sono quelle senza filtro!

    ma ormai la sigaretta senza filtro non va più di moda.

    conoscevo un tale, indipendentista sardo e stalinista, che fumava le Super senza filtro perché le facevano a Oristano.

    ma ora le Super non esistono più. mySelf    11. April 2004, 00:30    #
  3. ma dai, esiste ancora:) allora c'erano ANCHE col filtro. buffe, corte e tozze (il tabacco era molto peggiore di adesso)... babsi    11. April 2004, 00:50    #
  4. vorrei guidare un biplano nel deserto, e avere sempre con me un pacchetto almeno semi pieno di sigarette crazydiamond    19. April 2004, 21:38    #