penny press

» general | 4 July 2003, 15:45 | ::

un uomo siede nell’ombra.
è solo una sagoma sfocata, davanti a lui uno schermo, sullo sfondo una inquietante struttura filiforme che pende dal soffitto. sullo schermo l’immagine fosforescente di un cervello umano.
che cos’è?
è un hacker davanti al suo computer
la foto [e l’articolo del corsera che accompagna ne è assolutamente degno] è veramente un pezzo di bravura perché sintetizza la visione surreale e vagamente mistica degli acher che devono avere i giornalisti e i lettori del corriere nonché una bella fetta dell’opinione pubblica.
è noto che i media italiani che parlano di tecnologia sono come biscardi che parla di bin laden, gli effetti vanno dal grottesco al tragicomico come quando l’espresso rivelò al mondo che il comunicato di rivendicazione dell’omicidio di marco biagi era stato spedito con mozillaun programma potentissimo che ha come logo una stella a cinque punte rossa bordata d’oro, nella quale compare un tirannosauro“ o come quando tale luca panerai su panorama ci regalò uno dei pezzi più assurdi, sconclusionati e scorretti che la storia del giornalismo informatico ricordi.
questa volta è capitato che un manipolo di cracker abbia pubblicato una paginetta in un inglese davvero improbabile con tanto di foto da matrix [industry standard per i wannabe hackers] in cui si annuncia questo fantomatico defacement contest per domenica prossima.
hoax, scherzo o è tutto vero? ormai non importa più perché questa del defacement challenge ha avuto un’eco così vasta che, anche se all’inizio fosse stata davvero una burla, adesso potete scommetere che qualche migliaio di siti verrà  davvero craccato [si chiama ‘‘profezia che si autorealizza’‘. è così che funziona internet e anche in borsa ne sanno qualcosa]
al corsera la palma per l’articolo meno informativo e più “pavloviano” sull’argomento: nessun riferimento al contest, si parla di massiccia operazione per sconvolgere il traffico Internet che gli “hacker” avrebbero ordito (eeeh?) condita con la solita confusione tremenda tra hacker e cracker.
lo stile del corsera però, questo va detto, è sempre impeccabile. a fianco delle loro castronerie infatti, i mammuth di via solferino hanno pensato bene di piazzare un bel link al jargon file, un completo dizionario on line sulla cultura hacker (quella vera), ironico, intelligente, divertente (e mastodontico) come solo un lavoro collaborativo condotto da centinaia di hacker (sempre quelli veri) di tutto il mondo può essere.
si fossero almeno presi la briga di leggere alla voce hacker

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