The End

» olde | 17 November 2004, 23:34 | ::

na end end
..e a questo punto inizia “the end” BOONN BOBOOONNN..

Questo letto, oggi come allora, policromo ma al tempo stesso infinitamente nero. Erano i tempi in cui il sole splendeva forte a piazza Plebiscito e i guaglioni correvano. Eccome se correvano.
Lui si sarebbe alzato da questo letto già  condannato, con uno spettro delle virtualità * infinitamente ristretto, per così dire. Poi sarebbe sceso, avrebbe galleggiato per un tempo indefinito nel dissesto, nell’abbandono, nella Morte, nel Male e occasionalmente persino nel Barakus. Nella massa brulicante dei cappelli sulle orecchie, dei colletti alzati, degli sguardi torvi. Sarebbe stato scrutato, ma per parte sua avrebbe visto ben poco, con tutti quei capelli davanti agli occhi.
Avrebbe attraversato la Terra di Mezzo dove ci si purifica prima di accedere al proscenio perché, ragazzi miei, c‘è sempre quel brivido prima di accedere al proscenio. E guai allo sprovveduto che non vi si presenti ben mondato.

Marianella, Frullone, Colli Aminei, Policlinico, Rione Alto. Nella calca mostruosa e incattivita del mattino lui avrebbe occupato il doppio, se non il triplo, dello spazio che madre natura gli aveva assegnato, collo zaino enrome e i calzonacci larghissimi. Guerra dei Mondi, anno millenovecentonovantasette.

Al Rione Alto sarebbe salita lei. Sempre nella stessa carrozza e sempre dalla parte opposta. Biondissima come solo l’acqua ossigenata sa rendere, gli occhioni cerchiati di nero, la gonnella colorata, le cazette stracciate, gli spilloni e tutto il resto. Lo spettro delle virtualità  avrebbe aleggiato, torvo, sui loro corpi inermi stretti nella marea disumana.

Lui l’avrebbe vista e, la prima volta dopo milioni di anni, avrebbe sorriso. Entrambi si sarebbero accovacciati, carponi si sarebbero fatti largo coi gomiti fra le gambe della forza lavoro. (Il casco ti salva la vita. Il casco protegge la testa vuota che c‘è dentro).

Avrebbero avanzato a quattro zampe fino al centro della vettura, là  si sarebbero incontrati. A pochi millimetri l’uno dall’altra, vittime innocenti della catastrofe del lavoro salariato e dell’istruzione di massa, si sarebbero guardati, si sarebbero baciati e carezzati.
E se ne sarebbero stati così abbarbicati l’uno sull’altra in mezzo al treno, quel treno TROPPO giallo, così giallo che non valeva neanche la pena di farci un tagghino: una città  completamente gialla e i writerz si sarebbero estinti. Avrebbero intralciato, l’una sull’altro, i tracciati precotti delle masse studentesche e lavoratrici le quali, stolide, li avrebbero insultati, derisi e scalciati.

Montedonzelli, Medaglie d’Oro, fino all’approdo di sempre: Vanvitelli. Regale e neoclassico, as usual.
———

c‘è chi l’energia e chi la porta via. E voi? Cosa volete? Di che cosa vi fate? Qual è la vostra pena? Qual è il vostro problema?

—— * Qualunque cosa sia uno spettro delle virtualità .

itartnocni orebberas is ��l ,aruttev alled ortnec la onif epmaz orttauq a otaznava orebbervA .ortned ��‘c ehc atouv atset al eggetorp ocsac lI .ativ al avlas it ocsac lI .oroval azrof alled ebmag el arf itimog ioc ogral ittaf orebberas is inoprac ,itaiccavocca orebberas is ibmartnE .osirros ebberva ,inna id inoilim ies opod atlov amirp al ,e atsiv ebberva’l iuL .anamusid aeram allen isremmi imreni iproc orol ius ,ovrot ,otaiggela ebberva ��tilautriv elled ortteps oL .otser li ottut e ,inollips ,etaiccarts ezlac ,ataroloc anillennog ,oren id itaihcrec inoihcco ,eredner as atanegisso auqca’l olos emoc amissidnoiB .atsoppo etrap allad erpmes e azzorrac assets allen erpmeS .iel avilas otlA enoiR lA .ettesatnavonotnecevonellim onna ,idnoM ied arreuG .imissihgral iccanozlac i e emorne oniaz olloc otangessa aveva ilg arutan erdam ehc oizaps olled olpirt li non es ,oippod li otapucco ebberva iul onittam led ativittacni e asourtsom aclac alleN .otlA enoiR ,ocinilciloP ,ienimA illoC ,enollurF ,allenairaM.otadnom neb itneserp is iv non ehc oipme’lla iaug E .oinecsorp la eredecca id amirp odivirb leuq erpmes ��‘c ,izzagar heb ,��hcreP .oinecsorp la eredecca id amirp acifirup is ic evod ,“ozzeM id arreT” al otasrevartta ebbervA.ihcco ilga itnavad illepac ieuq ittut noc ,ocop neb otsiv ebberva aus etrap rep am ,otaturcs otats ebberas ,ivrot idraugs ilged ,itazla ittelloc ied ,eihccero ellus illeppac ied etnacilurb assam alleN .sukaraB len ehcna etnemlanoisacco e elaM len ,etroM allen ,onodnabba’llen ,otsessid len otinifedni opmet nu rep otaiggellag ebberva ,osecs ebberas ioP .otterts ��ip arocna eretnifs ol e oga ocilbib led anurc al emoc ,erid ��soc rep ,otterts *��tilautriv elled ortteps ol noc ,otannadnoc ��ig ottel otseuq ad otazla ebberas is iuL.onaverroc es emoccE .onaverroc inoilgaug i e oticsibelP azzaip a etrof avednelps elos li iuc ni ipmet i onarE .oren etnematinifni ossets opmet la am omorcilop ,arolla emoc iggo ,ottel otseuQ.enif al �� ,enebro ,adrauG .enif al erattepsa otuvod orebberva ,etnemaivvo ,eripac reP .onavatlocsa ittut am ,osetnineb ,etnein avipac onusseN .eraletut emun ortson ,nahuLcM ollaicseraM noub li olrid avama otseuq E .erpmes ailgimossa enoizulovir anu a ehc ocitamuart otneve ingo ni emoc inoizulovir ellen ��soc ‘E .ozzem len ats ehc ��ic ottut ,otser li ottut e oizini’l ednerpmoc is enif alla oloS .emon led ��ip etnemarucis ,osac ingo ni ,E .iarumas i onavecid ,��ip id non es oizini’l otnauq isauq ,esoc el ettut ni etnatropmi �� enif aL.enif aL “..NNNOOOBOB NNOOB “dne eht” aizini otnup otseuq a e..

Questa feature costituisce un omaggio al grande Ol’Dirty Bastard. Che ci ha insegnato che si può essere dei geni anche essendo dei vecchi sporchi bastardi

commenti

  1. ciao papuasia, ti ricordi di me? sono giuseppa da santamariacapuavetere, alla fine il monitor l'ho preso! me lo son fatto dare da mio cugino domenico che lui ci capisce di computer e allora mi sentivo brutta che ero l'unica a non avere il monitor e lui me ne ha dato uno.

    Anche quando non avevo il monitor il tuo sito lo seguivo sempre e mi piaceva sempre!

    Adesso per — giuseppa oloface    23. November 2004, 01:24    #
  2. ma chi — j    23. November 2004, 19:14    #
  3. io, intanto, sperimenterei diversi colli di papero. hjk    24. November 2004, 10:07    #
  4. levati le mutande che il citto dorme. hjk    24. November 2004, 10:09    #
  5. un nodo nella gola, schermi accesi Sir Francis Drake    25. November 2004, 11:26    #
  6. quest'aria da restyle...;) — j    25. November 2004, 11:40    #
  7. papuasia hai rotto. — anonimo    26. November 2004, 15:44    #
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