The Wackness
» abbiamo visto | 21 February 2009, 16:03 | ::
Famiglie disfunzionali, sfratti esecutivi, adolescenti umbratili o troppo esuberanti, adulti in crisi, (molta) droga e (abbastanza) sesso: il genere di mistiume che manda in brodo di giuggiole il pubblico del sundance, che infatti ha premiato questa pellicola con la menzione speciale.
my occupation takes me to exotic places like Brooklyn and Queens
Lucas Shapiro, 17 anni e un ciuffo troppo emo per il 1994, gira con un carretto dei gelati nel quale nasconde quantitativi improbabili di marijuana che consegna ai suoi altrettanto improbabili clienti. E’ un flaneur frustrato e solitario, alla deriva in una new york color seppia al tempo di rudolph giuliani e method man: hip hop e delirio repressivo, un tagghino su un muro può portare dritto in galera in compagnia dei nemici interni del tempo, barboni e mendicanti (ricorda qualcosa?).
Luke si innamorerà di Stephanie, compagna di scuola e figliastra del migliore dei suoi clienti, lo psicologo Jeffrey Squires. Il Dr. Squires paga la sua erba con sedute di psicoanalisi, fino a quando il comune disagio farà nascere tra lui e il suo giovane pusher una curiosa amicizia.
Luke Shapiro, con la sua voce biascicata e il suo sguardo assente, incarna la WELTANSCHAUUNG (yaaaaay!!) dell’America urbana degli anni ’90. Dietro di sé trascina il pesante carico di disagio esistenziale, desiderio sessuale e sostanze psicoattive che la tiene insieme: denominatori comuni interclassisti e intergenerazionali. Giovani e adulti, frikkettoni e trafficanti, medici e insegnanti, bianchi e neri interpreti di una società a farmacizzazione matura, Shapiro li riunisce idealmente e fisicamente, strascicando le Reebok Pump lungo marciapiedi che separano gli uni dagli altri.
Questi adolescenti retrospettivi di The Wackness non vivono nè l’alienazione smarrita e allucinata di gus van sant, nè le pulsioni animali e amorali di Larry Clark. Kids è espressamente citato nella scena della confezione del blunt, lo spinellino senza tabacco avvolto nella foglia di sigaro, ma Luke Shapiro è l’antitesi del suo coetaneo e contemporaneo Telly, protagonista della pellicola di Larry Clark. Luke è un tenero e un disadattato alle prese con i soliti adulti immaturi e irresponsabili e le solite donnine incredibili. Un marginale, che troverà l’ammmore e immediatamente dovrà elaborare un disincanto e una dirittura morale, il che avverrà grazie all’incontro con un altro marginale, proveniente da una generazione precedente, e, ovviamente, a una quantità smisurata di droghe.
Tomorrow i graduate.
And then i go to my safety school.
And then i get old.
And then i die
The wackness è l’ennesima pellicola sulla formazione sentimentale e il passaggio all’età adulta, con la variante di un abbraccio ideale e psicoattivo tra Bob Dylan e Chef Raekwon, un affresco acido della NY pre-9.11 e, soprattutto, una colonna sonora incredibile che parte con Heaven or Hell e finisce con Tearz passando per Can I kick it e altre indimenticabili vette dell’hip hop newyorkese degli anni ’90. Da sola vale il prezzo del download.
I fini intenditori non mancheranno di apprezzare anche un grande Method Man con un inspiegabile accento giamaicano, nel ruolo del capo degli spacciatori.
go get it: The.Wackness[2008]DvDrip-aXXo
Discografia essenziale
- A Tribe called Quest, People’s Instinctive Travels and the Paths of Rhythm (1990)
- Wu-Tang Clan, Enter the Wu-Tang (1993)
- Raekwon, Only built for Cuban Linx (1995)
commenti
niehehehehehheeh
— sophiak 23. February 2009, 18:20 #evil laugh