la sfaccimma della gente

» modern days | 4 February 2009, 16:16 | ::

dalla parte giusta, quella della pagnotta

Come vedete il partito democratico sa bene da che parte stare: da quella giusta. Contro la camorra, contro tutte le mafie, eccetera eccetera. L’abbiamo visto in giro questo bellissimo manifesto a suo tempo, in mezzo a tutti quegli altri con il faccione di Bob Saviano e la frasetta più o meno ad effetto che nessun partito e partitino si è fatto mancare.

in other news: i nostri eroi si schierano al fianco di Rosaria Capacchione, la cronista di nera più odiata dai casalesi.
forse era meglio se eri sola

Bello anche questo eh? In quell’occasione i coraggiosi democratici, sprezzanti del pericolo di ritorsioni camorristiche, testimoniarono la loro vicinanza alla giornalista in pericolo di morte nel modo più concreto e dirompente possibile: aprirono un gruppo su Facebook.

La lotta alla mafia è davvero una priorità  per i nostri eroi in doppiopetto verde (da non confondere con quelli in camicia verde).

Nicola Cosentino da Casal di Principe, “coordinatore” di Forza Italia in Campania, secondo almeno cinque di quelli che chiamano collaboratori di giustizia, è il referente politico del clan dei casalesi. Sarebbe una persona organica al clan, in affari con Sandokan Schiavone e parente acquisito del boss Giuseppe Russo, detto Peppe O’ Padrino. Cosentino è accusato di avere coperto i casalesi nel business dei rifiuti tramite il consorzio Eco4, che lui stesso controllava, insieme al compare Mario Landolfi da Mondragone, già  ministro per le comunicazioni. Attualmente questo cristallino personaggio è sottosegretario di Stato all’Economia e alle Finanze nel governo di Silvio Berlusconi.

Quando la scorsa settimana, in parlamento, si è votata una mozione in cui si chiedevano le sue dimissioni, il Partito Democratico non ha avuto dubbi e si è schierato dalla parte giusta, astenendosi dal voto.
Il PD ha salvato il casalese al governo barattando con Silvio Berlusconi l’introduzione dello sbarramento al 4% alle europee. Potrà  così racimolare qualche voto utile in più, a discapito dei derelitti della sinistra, e fare una figura meno magra alle prossime elezioni.
Illuminante la scenetta parlamentare. In pieno stile mafioso i gregari del pd, al momento del voto, sono usciti platealmente dall’aula, a segnalare la loro deferenza verso il boss e a suggellare l’alleanza con il clan avverso. I capibastone Veltroni, D’Alema, Gentiloni, Damiano e compagnia brutta, invece, se ne sono stati a casa, per evitarsi l’imbarazzo.

Inutile rimarcare che chi ha visto la propria terra stuprata dagli affari, dalla politica clientelare e dalle mafie non può fare a meno di odiare con tutte le proprie forze questi bastardi e le loro maledette facce da culo.

commenti

  1. Per non parlare del fatto che proprio nella città di Saviano l’intera giunta comunale nonché il sindaco tutti rigorosamente PD sono coinvolti (e non ci scordiamo d’o’ governatore) in una serie di inchieste che darebbero a Saviano il destro per scrivere volumi fino a concorrere con i Monumenta Germaniae Historica

    Sir Francis Drake    8. February 2009, 13:22    #
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