give 'em the boot, the roots are radicals

» modern days | 15 May 2005, 20:34 | ::

and out come the wolves io mi comprai questo disco che tenevo sedici anni, era il disco per me, capito? quello che ci voleva. Che poi per esempio questa è un inno generazionale, i punk rockers tengono scritto “Give them the boot” sul giubbotto

Un personaggio che i vecchi ascoltatori di Radio Nuocere ricorderanno con tenerezza, lo chiameremo F.C. per non esporlo troppo.

- allora vieni? – si si, adesso scendo, spiegami dove abiti. – tu vai su verso il castello, appena lo superi sulla destra c’è una discesina, scendi e ti trovi davanti al cancello.

[pausa]

- no. abiti… in quella casa? In QUELLA casa? – eh, si F. è quella, ma sono passati due anni, non ti preoccupare – no… io là  dentro non ci vengo. – avanti, non fare il coglione è tranquillo, ci abito io da quasi un anno. Lo saprò se c’è qualche problema, no? – no tu non capisci, farsi vedere là  è come dire.. cioè… sto qua… sono io.. venitemi a prendere… è il posto… il posto più assurdo.. il più pericoloso.. io non ci posso venire. – sei pazzo, è una storia di due anni fa, adesso ci abito io è un posto bellissimo, cammina vieni. – no no. tu stai fuori.. andarono sui giornali.. quelli stanno in carcere.. nel gabbione…. – nessuno sta in carcere te lo garantisco. ci sarà  ancora il processo, o forse niente, comunque sei un coglione se non vieni perché è tutto a posto.

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